BIRMANIA. Parlamento approva legge su investimenti stranieri

Ansa, 7 set 12 –

Il Parlamento birmano ha approvato oggi un’attesa legge che disciplina gli investimenti stranieri nel Paese, dove nell’ultimo anno il governo del presidente Thein Sein ha lanciato una serie di riforme volte a progressive aperture politiche e a una liberalizzazione in campo economico dopo mezzo secolo di dittatura militare. La bozza – che dovrà essere firmata da Thein Sein per diventare legge, forse già la settimana prossima -è il prodotto finale di uno stallo legislativo di cinque mesi, a causa della contrapposizione tra un’ala più protezionista e una più propensa a una maggiore apertura economica, guidata dallo stesso presidente. In mancanza di dettagli sul testo approvato, alcuni deputati della maggioranza hanno rivelato alla rivista della diaspora Irrawaddy che dalla bozza è sparita la norma che richiedeva un capitale iniziale di cinque milioni di dollari per le nuove società di investitori stranieri. E’ stato inoltre introdotto il limite per gli stranieri di detenere una quota massima del 49% in settori strategici, come l’agricoltura e la pesca. Per altri settori tale limite è fissato al 35%. Sulla scia delle riforme dell’ultimo anno – tra cui la liberazione di centinaia di prigionieri politici e l’abolizione della censura mediatica preventiva – molti investitori occidentali e asiatici stanno entrando in un Paese di 55 milioni di abitanti e dalla posizione strategica tra India e Cina, attirati dalle potenzialità ma consci della perdurante mancanza di certezze in materia economica e giuridica. Le aperture di Thein Sein hanno portato Stati Uniti e Unione Europea a sospendere gran parte delle sanzioni economiche che applicavano alla Birmania dagli anni Novanta.