BIRMANIA. Proteste contro Aung San Suu Kyi

Notizie Geopolitiche –

Proteste in Birmania contro il premio Nobel Aung San Suu Kyi, la quale nei giorni scorsi era stata a capo di una commissione che aveva portato alla luce l’impiego di munizioni al fosforo da parte della polizia contro gli oppositori al funzionamento di una miniera di rame, per cui un centinaio di monaci erano rimasti ustionati, ma non aveva chiesto la chiusura dell’impianto estrattivo.
Già ieri circa 700 residenti avevano bloccato il corteo delle auto di quella che viene definita “La Signora”, mentre oggi un centinaio di manifestanti ne ha impedito l’uscita da una piccola cappella nel villaggio di Se Tel.
La miniera si trova nel distretto nord-occidentale di Monywa ed è di proprietà di una joint venture tra capitali cinesi e l’esercito birmano.
Aung San Suu Kyi, il cui partito è dato per favorito alle prossime elezioni del 2015, è sempre stata sospettosamente tenera con le Forze armate, arrivando a tacere sugli abusi nel conflitto contro la minoranza Kachin nel nord e la discriminazione verso i musulmani di etnia Rohingya, al confine con il Bangladesh.