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Intervenendo al vertice del Partito socialista europeo, il presidente del Parlamento Ue, Martin Schulz, ha parlato della possibilità che all’Ungheria venga comminato “un procedimento di infrazione quadro dell’articolo 7” del Trattato Ue, poiché Budapest avrebbe apportato cambiamenti alla Costituzione che limitano i diritti civili e le libertà individuali.
Schulz ha detto di essere intenzionato a chiedere “un rapporto dettagliato” e di ritenere “opportuno” che i leader europei affrontino il tema col premier magiaro Viktor Orban al summit Ue che inizia oggi a Bruxelles: l’articolo 7 del Trattato prevede una procedura di infrazione in caso di “evidente rischio di violazione grave da parte di uno Stato membro” dei “principi di libertà, democrazia, rispetto dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali, e dello Stato di diritto”, per cui, in caso di infrazione accertata, l’Ungheria rischierebbe di perdere il diritto di voto nel Consiglio.
