Blocco dei lavori sul canale di Panama: Martinelli corre in Italia e Spagna

di Fabrizio Montagner –

panama lavori canaleLa cordata internazionale di imprese Gupc (Grupo Unidos para el Canal), alle quali partecipano la spagnola Sacyr, l’italiana Salini Impregilo, la belga Jan de Nul e la panamense Constructora Urbana, hanno minacciato di interrompere i lavori per l’ampliamento del canale di Panama se il governo non verserà loro entro tre settimane la somma di 1,625 miliardi di dollari in aggiunta ai 3,1 pattuiti nel contratto.
Il fatto è che le aziende impegnate nel mega-progetto parlano di problemi derivanti da “circostanze sopravvenute e impreviste”, ovvero di ostacoli “non dipendenti dagli operatori” che, al momento della formulazione dei preventivi, non erano stati calcolati in quanto le stesse autorità non avrebbero fornito tutte le informazioni necessarie.
Un simile aumento dei costi del progetto che ha come obiettivo l’aumento di capacità degli 80 km. di canale per arrivare al raddoppio del traffico circolante (già oggi vi passa il 5 per cento del traffico commerciale navale mondiale) ha fatto scattare il presidente di Panama, Ricardo Martinelli, il quale ha annunciato un viaggio in Spagna e in Italia per “esigere dai Governi dei due Paesi” la ripresa dei lavori: Martinelli ha fatto sapere di volersi appellare alla “responsabilità morale” dei due esecutivi, ricordando che nel suo primo anno di mandato, nel 2009, “i presidenti dei due governi avevano assicurato il loro sostegno per realizzare questo progetto”.