Brasile. Il Senato destituisce Dilma Rousseff: votata la mozione d’impeachment

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rousseff impeatchment grandeDilma Rousseff non è più presidente del Brasile. Il Senato, nella seduta presieduta da Ricardo Lewandowski, ha infatti votato con 61 contro 20 contrari l’impeachment, ritenendola quindi colpevole di aver truccato i conti dello Stato al fine di far vedere in campagna elettorale un andamento dell’economia che in realtà non c’era.
Il procedimento di impeachment ha preso il via dopo il voto in seconda seduta al senato dello scorso 11 agosto (59 voti favorevoli e 21 contrari), a sua volta preceduta a quella del 12 maggio (55 a favore e 22 contrari) e da quella della Camera del 17 aprile (67 voti a favore, 137 contrari e 7 astensioni).
Rousseff, che è stata sospesa dalle sue funzioni il 12 maggio e sostituita ad interim dal vicepresidente Michel Temer, in realtà è rimasta impigliata nel gravissimo scandalo Petrobras, per il quale sono saltate le teste di dirigenti e uomini chiave della politica del paese, per quanto nei suoi confronti non sia ancora stata formulata un’accusa precisa in tal senso.
Lo stesso Parlamento non è un esempio di candore, dal momento che il 30 per cento dei parlamentari è inquisito, mentre il 10 per cento ha subito condanne.
Ora sarà Michel Temer ad assumere la presidenza del paese: il leader del Pmdb, era alleato di Rousseff fino agli inizi di quest’anno, ma poi ha ritirato il suo partito dalla maggioranza; anche lui è indagato per l’affaire Petrobras.