BRASILE. La protesta degli indios Awà raggiunge Brasilia

Ansa, 8 nov 12 –

Gli indios Awa’ escono dalle foreste pluviali del Maranhao e raggiungono la capitale brasiliana per chiedere al governo di allontanare i disboscatori clandestini dalle loro terre. Una quindicina di Awa’ ha percorso 2.000 chilometri in autobus giungendo fino al centro di Brasilia. Per molti di loro si è trattato del primo viaggio fuori dalla foresta pluviale. Gli Awa’ hanno affrontato il viaggio per portare la loro protesta al governo federale, che ignora i loro appelli e le oltre 41.000 email di protesta raccolte dalla campagna dell’organizzazione ambientalista ‘Survival international’. Il disboscamento illegale ha lasciato gli Awa’, una etnia di 460 persone, accerchiati e incapaci di continuare a vivere come una delle ultime tribu’ di come cacciatori-raccoglitori rimaste al mondo. Secondo un recente rapporto dell’istituto Imazon, tra il 2009 e il 2011 il territorio degli Awa’ ha perso più foreste di qualsiasi altra riserva indigena: il 3,5% della sua area complessiva. Il taglio illegale e continuo del legno è già responsabile della distruzione del 30% della foresta pluviale di uno dei quattro territori Awa’. ”Gli Awa’ hanno sopportato per decenni furti di terra e uccisioni per mano di spietati invasori”, ha denunciato Stephen Corry, direttore generale di Survival. ”Recandosi a Brasilia, stanno affrontando direttamente i loro problemi e faranno arrivare la loro voce in tutto il mondo. Per il governo brasiliano sta diventando sempre piu’ difficile ignorare il clamore della protesta internazionale”, ha aggiunto.