CINA. Congresso Pcc, Hu, ‘basta corruzione, nuovo modello crescita’

TMNews, 8 nov 12

Un “nuovo modello di crescita” per la Cina e il pugno di ferro contro la corruzione, male endemico della seconda economia mondiale: sono gli obiettivi fissati oggi dal presidente cinese uscente Hu Jintao nel suo discorso di apertura del 18esimo Congresso del Partito comunista cinese (Pcc), che designerà alla testa del paese il suo successore Xi Jinping. Hu ha delineato una sfida ambiziosa, quella di raddoppiare il pil e i redditi della popolazione entro il 2020, eliminando cioè definitivamente la povertà e consacrando la Cina come paese con un “tenore di vita medio”. Le difficoltà della Cina, da un punto di vista strettamente economico, dipendono dalla debolezza dei consumi interni rispetto ad esportazioni e investimenti, un problema che gli analisti collegano all’assenza di un sistema di welfare sviluppato e che sia in grado di affrontare le sfide demografiche, che costringe i lavoratori a risparmiare il più possibile. Ma anche un altro problema, più insidioso perché legato alla cultura e al sistema politico, minaccia il partito e la capacità o meno del Paese di crescere del 7-8% all’anno: la piaga della corruzione, ha avvertito Hu senza mezzi termini parlando ai 2.000 delegati riuniti nella Grande Sala del Popolo, in piazza Tiananmen, rischia di “portare al fallimento del partito e dello Stato”. Se non affronteremo il problema “correttamente”, ha ammonito il presidente uscente, “potrebbe risultare fatale al partito”. Nel suo discorso di apertura, Hu ha detto anche che la promuovendo “l’armonia sociale” e migliorando “le condizioni di vita della popolazione”.
Il presidente uscente Hu ha anche invitato a riformare il sistema politico per “estendere la democrazia popolare” nel paese. “La riforma della struttura politica è una parte importante delle riforme globali della Cina. Dobbiamo continuare i nostri sforzi, attivamente e prudentemente, per perseguire la riforma della struttura politica ed estendere la democrazia popolare”, ha detto Hu. Al XVII Congresso del Partito comunista cinese partecipano 2.270 delegati. Il congresso segna il passaggio di leadership dalla quarta alla quinta generazione, con leader designato Xi Jinping alla presidenza e Li Keqiang alla premiership. I delegati vengono da 40 collegi e sono una cinquantina in più rispetto a quelli che hanno preso parte al XVII Congresso, tenuto a ottobre 2007. I delegati vengono eletti nel partito. Ci sono poi una serie di delegati aggiuntivi, che sono ad honorem: vecchi leader e personalità comuniste. A parte Xi e Li, il Congresso dovrebbe sancire il totale rinnovamento del Comitato permanente del Politburo, l’istituzione di vertice del partito e del paese, i cui membri hanno raggiunto i limiti d’età. L’istituzione potrebbe anche essere ridotta a sette membri dai nove attuali.