Brexit: Kerry, ‘no alle vendette’

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kerry johnIl segretario di Stato Usa John Kerry è volato a Bruxelles dove ha incontrato la Pesc Federica Mogherini. Kerry ha affermato che “il voto non è andato come il presidente Obama, io o l’alto rappresentante avremmo voluto, ma questa è la democrazia e rispettiamo il processo ed i diritti degli elettori”. “Spetta ai leader – ha continuato – mettere in atto la volontà del popolo, in modo responsabile, sensibile, fruttifero e, spero, strategico”, ma in ogni caso “gli interessi ed i valori in comune” nostri con l’Unione Europea “non sono cambiati dopo il voto”.
Per Kerry è “fondamentale che la Ue resti forte”, ma altresì che “nel periodo transitorio nessuno perda la testa o dica e faccia cose per vendetta. E’ importante cercare un modo per mantenere la nostra forza così da fare i nostri interessi e rispettare i valori che ci hanno fino a oggi visto cooperare insieme”.
Il segretario di Stato ha con tutta probabilità alluso alla richiesta del capo della Commissione Jean-Claude Juncker di chiudere da subito la partita, mentre il premier britannico David Cameron vorrebbe lasciare la palla a chi prenderà il suo posto, dopo le dimissioni di ottobre.