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Angela Merkel, Francois Hollande e Matteo Renzi si sono ritrovati a Berlino per discutere di Brexit e di Europa in vista delle riunioni di domani e dei prossimi giorni, ed hanno concluso che “Quello che è accaduto nell’ultima settimana ci dimostra che questo è un tempo propizio: se da un lato siamo tristi per il voto dei britannici è anche vero che questo è un tempo propizio per una nuova pagina dell’Ue”. Così il premier italiano Matteo Renzi.
I tre hanno raggelato le speranze di David Cameron, ma anche di Boris Johnson, di fare le cose con calma, ed hanno auspicato che la procedura di uscita della Gran Bretagna dall’Unione inizi non appena arrivi l’attesa lettera, che il capo della Commissione Jean Claude-Juncker vorrebbe subito al fine di stabilizzare i mercati e scongiurare un effetto domino.
Hollande ha infatti ricordato che vi “calendario previsto dal Trattato” (di due anni) per l’uscita della Gran Bretagna, “ma può essere accelerato: sta ai britannici comunicarci il prima possibile questa decisione”. “In questo momento serve dare prova soprattutto di responsabilità: non possiamo perdere tempo per non creare incertezza”, ha insistito il presidente francese.
“Il Consiglio europeo – ha ravvisato Merkel – dovrà essere condotto per trovare una procedura comune” sulla Brexit, “dobbiamo dare un nuovo impulso ai lavori dell’Unione, vogliamo elaborare misure concrete nei prossimi mesi per la sicurezza interna ed esterna, per la lotta terrorismo, agire in modo strategico nei paesi d’origine dell’immigrazione”.
