Canada. Accordo di Trudeau con il premier del Nunavut Akeeagok per lo sfruttamento delle terre artiche

di Alberto Galvi

Il primo ministro canadese Justin Trudeau ha firmato con il premier del Nunavut PJ Akeeagok un accordo per il controllo delle terre artiche ricche di risorse, in quello che è stato presentato come il più grande trasferimento di terra nella storia del Canada. Gli Inuit hanno cacciato, pescato e vissuto in queste terre per generazioni, ben prima della storia documentata.
Di fatto l’accordo conferisce al governo territoriale del Nunavut la responsabilità sulle sue terre e risorse e il diritto di riscuotere royalties che altrimenti andrebbero al governo federale. Il Nunavut, con una superficie di oltre 2 milioni di chilometri quadrati, è quasi tre volte più grande dello Stato americano del Texas e si ritiene che contenga alcuni dei giacimenti di risorse più ricchi del paese, tra cui oro, diamanti e minerali di terre rare, così come petrolio e gas.
Il territorio artico sta diventando più accessibile per l’estrazione mineraria e la navigazione a causa del riscaldamento climatico. Nella capitale Iqaluit, Trudeau ha firmato un accordo di devoluzione con il premier del Nunavut PJ Akeeagok. Di fatto conferisce al governo territoriale del Nunavut la responsabilità sulle sue terre e risorse e il diritto di riscuotere royalties che altrimenti andrebbero al governo federale.
L’accordo arriva dopo decenni di negoziati tra il Nunavut e il governo federale. Nei prossimi tre anni è prevista la sua piena attuazione. Ottawa iniziò negli anni ’60 a trasferire gradualmente le responsabilità in materia di sanità, istruzione, servizi sociali e altri settori ai suoi territori artici. Il Nunavut, creato nel 1999, è l’ultimo dei tre territori artici del Canada, dopo i Territori del Nordovest e lo Yukon, ad assumere il pieno controllo delle sue terre.