di C. Alessandro Mauceri –
È salito ad almeno 11 vittime, tra i quali anche alcuni dei soccorritori, il bilancio dell’incendio che da diversi giorni sta devastando il Cile. Le fiamme divampate contemporaneamente da un centinaio di focolai, cosa che fa sospettare la matrice dolosa, ormai coprono un’atea vastissima, pari a tutta la superficie del Lussemburgo.
Carenti i mezzi per far fronte all’emergenza. Per questo il paese ha già chiesto ufficialmente aiuto per ricevere personale specializzato e soprattutto veicoli e aerei antincendio.
Fino ad ora sono andati in fumo oltre 400mila ettari di foreste e campi.
Oltre 4mila le persone costrette ad abbandonare la propria abitazione per fuggire le fiamme. A confermarlo la presidente Michelle Bachelet, per la quale “Stiamo combattendo le fiamme senza posa e senza precedenti”.
Gli incendi sono diventati incontrollabili durante gli ultimi giorni, sono stati aiutati dalle temperature elevate (adesso in Cile è estate) e i forti venti. Ciò ha fatto sì che le fiamme si siano estese verso le vallate, raggiungendo i centri abitati.
