CINA. Pechino, ‘B-52 Usa violano lo spazio aereo sulle Spratly’

di C. Alessandro Mauceri

SpratlyIl ministero della Difesa cinese ha denunciato “una grave provocazione militare” da parte degli Stati Uniti affermando che due bombardieri B-52 hanno sorvolato le acque del mar Cinese Meridionale, nello spazio aereo limitrofo ad un’isola delle Nansha. Nel corso della conferenza stampa di oggi, azioni come questa sono state definite una prova di forza da parte dell’esercito americano che mina gravemente la sicurezza, la pace e la stabilità.
“La mattina del 10 dicembre due bombardieri americani B-52 sono entrati senza autorizzazione nello spazio aereo delle isole cinesi Nansha (il nome delle Spratly in mandarino) e sul territorio adiacente”, ha dichiarato in una nota il ministero. “Questo comportamento (rappresenta) una grave provocazione militare che complica la situazione generale nel mare della Cina meridionale” e che “contribuisce alla militarizzazione della regione”. L’esercito cinese ha annunciato che, in risposta alle azioni degli Usa, adotterà tutti i mezzi e le misure necessarie per salvaguardare la sovranità nazionale e la sicurezza del paese.
La notizia è stata confermata anche da fonti americane. Secondo il Wall Street Journal, che ha citato fonti del Pentagono, nel corso della missione uno dei bombardieri si è avvicinato a meno di due miglia marine, ad uno degli isolotti artificiali costruiti da Pechino, ha “deviato dalla sua rotta” per problemi legati alle condizioni meteo. Altre fonti hanno riportato che il Pentagono ha giustificato il fatto affermando che la rotta seguita dai loro aerei era stata programmata ancora prima della creazione di questa area di identificazione. La Air defense identification zone (Adiz – “zona di identificazione di difesa aerea”) tracciata dai cinesi, infatti, include alcune isole disabitate che rendono difficile, almeno secondo quanto riportato dagli americani, definire i confini.
Non è la prima volta che aerei americani violano lo spazio aereo cinese o presunto tale. In ottobre gli Usa hanno inviato due navi da guerra nelle acque rivendicate da Pechino, affermando che si trattava di un’azione volta a difendere la libertà di navigazione. E a novembre 2013 altri due bombardieri B52 americani avevano sorvolato la zona di identificazione per la difesa aerea cinese vicino alle isole Senkaku/Diaoyu, contese con il Giappone.