di Alberto Galvi –
Durante una riunione del Partito dei Lavoratori della Corea del Nord, il presidente Kim Jong-un ha ordinato all’esercito di accelerare i preparativi di guerra per contrastare quelle che ha definito mosse di confronto senza precedenti da parte degli Stati Uniti. Kim ha anche delineato gli obiettivi economici per il nuovo anno, che sarà decisivo per realizzare il piano di sviluppo quinquennale del paese.
I colloqui sul nucleare sono bloccati dal 2019 a seguito del fallimento di una serie di vertici con l’allora presidente Donald Trump. Il paese è soggetto alle sanzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite da quando ha condotto il primo test nucleare nel 2006.
Quest’anno la Corea del Sud, il Giappone e gli Stati Uniti hanno approfondito la cooperazione politica e di difesa a fronte di una serie record di test sulle armi da parte di Pyongyang, e hanno recentemente attivato un sistema per condividere dati in tempo reale sui lanci missilistici nordcoreani. La Corea del Nord ha intanto stretto legami con Mosca e i suoi alleati.
All’inizio di questo mese gli Usa hanno schierato, nel quadro delle esercitazioni con Corea del Sud e Giappone, un sottomarino statunitense a propulsione nucleare, giunto nella città portuale sudcoreana di Busan, e bombardieri a lungo raggio.
La Corea del Nord ha lanciato nel frattempo con successo il suo primo satellite spia e un missile balistico intercontinentale che ha sancito lo status di potenza nucleare nella costituzione del paese.
Difficilmente la Corea del Nord rallenterà il ritmo dei test sugli armamenti, al fine di far leva sulla diplomazia con gli Usa dopo le elezioni presidenziali del novembre del prossimo anno.
