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Botta e risposta a distanza tra il presidente Usa Donald Trump e quello nordcoreano Kim Jong-un, dopo che questi nel suo discorso di inizio anno aveva lanciato un ammonimento verso la Casa Bianca affermando che “il bottone del nucleare è sulla mia scrivania”, pur sottolineando che “non attaccheremo noi per primi”.
Kim sembra comunque aprire alla possibilità di un disgelo, non con gli Usa bensì con la Corea del Sud, e già è stata attivata la linea telefonica fra le due Coree, con il presidente del Sud, Moon Jae-in, che ha proposto un vertice sia in vista dei Giochi invernali che per la distensione in generale. “La conversazione telefonica – ha confermato il ministero per l’Unificazione della Corea del Sud – ha avuto una durata di 20 minuti”.
Con la Russia e la Cina che spingono per il dialogo e con l’Unione Europea che sembra preferire lo stesso atteggiamento, Trump si trova così da solo a fare la voce grossa, ed a Kim ha risposto che “Qualcuno di questo regime esaurito e alla fame informi per favore il leader nordcoreano che anch’io ho il pulsante nucleare, ma è molto più grande e più potente del suo, e il mio funziona”.
