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Dopo neanche sei mesi il parlamento croato ha sfiduciato con 126 voti su 151 il premier Thiomir (Tim) Oreskovic, decretando così la caduta del governo.
Oreskovic è salito al potere il 22 gennaio scorso grazie alle liste dell’Unione democratica croata (Hdz) e del Ponte delle liste indipendenti (Most), ma sono state proprio le incomprensioni fra le due formazioni politiche a decretarne la caduta: Most e Hdz non hanno trovato infatti la convergenza su diversi temi, tra i quali la gestione dei servizi segreti e delle risorse energetiche del Paese.
Il presidente del Parlamento Zeljko Reiner ha quindi dichiarato, al termine della votazione, che “La mozione di sfiducia contro il primo ministro Oreskovic è stata adottata a larga maggioranza”.
Difficilmente i due partiti di centrodestra riusciranno a trovare entro un mese la quadra per tentare un nuovo esecutivo, per cui lo scenario più probabile è quello delle elezioni anticipate.
