Dichiarazione dell’alto rappresentante, a nome dell’Ue, in occasione della Giornata mondiale dell’acqua

di Maja Kocijancic –

L’accesso all’acqua potabile è un diritto fondamentale, ma è ancora un problema in molte parti del mondo. In occasione della Giornata mondiale dell’acqua, l’Unione Europea ribadisce che tutti gli Stati sono tenuti a rispettare i loro obblighi in materia di accesso all’acqua potabile, che deve essere disponibile, accessibile, sicura, di qualità accettabile ed economicamente abbordabile per tutti senza discriminazioni, e ricorda che il diritto all’acqua potabile è un diritto umano essenziale al pieno godimento della vita e di tutti i diritti umani.
L’UE sottolinea inoltre l’importanza del mandato del relatore speciale delle Nazioni Unite sui diritti umani all’acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari e invita tutti gli Stati a collaborare con l’attuale relatore.
In tutto il mondo, i difensori dei diritti umani che proteggono e promuovono i diritti all’acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari sono spesso oggetto di perseguimento, minacce e violenza. Oggi l’Unione europea rende un omaggio particolare a queste persone coraggiose che si battono ogni giorno per i diritti fondamentali e la tutela dell’ambiente.
I cambiamenti climatici fanno sentire i loro effetti sulle zone più aride del pianeta. Già ora uno dei maggiori laghi dell’Africa, il lago Ciad, si è ridotto del 90% a causa dei cambiamenti climatici, dell’uso eccessivo di acqua e della siccità prolungata. Tale riduzione ha distrutto fonti di sussistenza e provocato la perdita di una biodiversità dal valore inestimabile. Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha inoltre annoverato i cambiamenti climatici ed ecologici tra i fattori che incidono negativamente sulla stabilità della regione del lago Ciad.
Come riconosciuto nella relazione 2017 del Gruppo ad alto livello sull’acqua e la pace, l’acqua non è solo un motore di sviluppo economico e sociale, ma anche di pace e sicurezza. La disponibilità di acqua è uno dei principali fattori che possono provocare conflitti e sfollamenti di massa. Poiché la cooperazione aumenta la resilienza e la stabilità prevenendo i conflitti e consolidando la pace, l’UE continuerà a promuovere l’adesione universale alla Convenzione UNECE sulla protezione e l’utilizzazione dei corsi d’acqua transfrontalieri e dei laghi internazionali e a condividere con i partner la sua lunga esperienza nella gestione sostenibile delle risorse idriche condivise. L’UE conferma altresì il suo impegno a favore dell’accordo di Parigi e della proclamazione di azione di Marrakech, in cui si ribadisce la determinazione della comunità mondiale a combattere i cambiamenti climatici e a contribuire ad affrontare le conseguenze dei cambiamenti climatici sull’ambiente, ivi comprese le risorse idriche.
L’UE continuerà a sostenere la gestione sostenibile dell’acqua attraverso la cooperazione con i principali paesi partner nell’ambito dei dialoghi politici, della cooperazione allo sviluppo e dei partenariati multipartecipativi nonché mediante un approccio strategico allo sviluppo regionale. Promuovere e tutelare l’accesso a risorse fondamentali significa promuovere e tutelare i diritti e la sicurezza non solo delle generazioni attuali, ma anche di quelle future.