Egitto. al-Sisi, ‘Medio Oriente instabile, sono contrario a nuove crisi con l’Iran’

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In occasione di una conferenza stampa a Sharm el Sheikh, il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi è intervenuto sulla crisi dello Yemen, dove il suo paese è impegnato nelle operazioni contro i ribelli houti (sciiti e sostenuti dall’Iran) nel quadro della coalizione della Lega Araba a guida saudita, che vede coinvolti anche Sudan, Giordania, Marocco, Bahrain, Qatar e Emirati Arabi Uniti.
La posizione di al-Sisi è quella di scongiurare la nascita di nuove crisi nello scacchiere internazionale e, pur sottolineando che “Qualsiasi minaccia al Golfo è una minaccia all’Egitto” con evidente riferimento al ruolo che sta giocando l’Iran, ha fatto notare che “La regione è già abbastanza instabile e non abbiamo bisogno di altre complicazioni che coinvolgano l’Iran o Hezbollah, perciò non aggiungiamo nuove sfide”.
In particolare l’Arabia Saudita di Mohammed bin Salman sta spingendo per uno scontro con gli sciiti in Medio Oriente, tanto che il premier libico Saad Hariri è stato costretto alle dimissioni con la Forza in occasione della sua recente visita in Arabia Saudita in quanto colpevole di aver nominato l’ambasciatore a Damasco, alleata di Teheran.
Tuttavia al-Sisi si è mostrato prudente ed ha affermato che “Sono contrario alla guerra e possiamo risolvere le crisi con il dialogo”.