di Enrico Oliari –
E’ stato arrestato oggi al Cairo Mohamed el-Beltagi, uno dei leader e segretario generale dei Fratelli Musulmani, intervistato pochissimi giorni fa da Saber Yakoubi per Notizie Geopolitiche.
Definito ‘most wanted’ leader dei Fratelli musulmani, el-Beltagi al momento dell’arresto è apparso sorridente, circondato da agenti con passamontagna, mentre con una mano fa segno del “4”, il simbolo di Rabaa dei pro-Morsi (dall’anagramma della parola quattro in arabo, arba-ah).
Asma, la 17enne figlia di el-Beltagi, è stata uccisa il 14 agosto da un cecchino con un colpo alla testa durante i recenti scontri di piazza Rabaa al-Adawiyah, immagini trasmesse dalle tv di mezzo mondo; il leader dei Fratelli Musulmani aveva dichiarato al nostro giornale: “Sono molto addolorato e vivo con un vuoto nel cuore; tuttavia il sangue di mia figlia non è più caro del sangue degli altri caduti”.
Dopo l’arresto in un comunicato sulla pagina Facebook del partito dei Fratelli Musulmani (Fjp) è comparso il messaggio “siamo tutti Beltagy, non ci fermerete”.
