EGITTO. Ucciso il procuratore generale Barakat: aveva rinviato a giudizio migliaia di Fratelli Musulmani

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Barakat hishamÈ morto in seguito alle ferite riportate a causa di un attentato il procuratore generale dell’Egitto Hisham Barakat: l’auto su cui viaggiava è stata investita da una potente esplosione nei pressi dell’accademia militare a Heliopolis, quartiere orientale del Cairo.
Al momento l’azione non è stata rivendicata, ma probabilmente i responsabili vanno cercati fra i jihadisti di Ansar Beit al-Maqdis, il gruppo che si è riconosciuto nel Daesh (Isis) e che staziona nel Sinai, dove di frequente si scontra con l’esercito e compie attacchi alle strutture militari e civili.
Nella deflagrazione sono rimasti coinvolti altri mezzi della scorta e oltre a Barakat sono rimaste uccise nove persone.
Contestualmente all’attentato il Daesh ha diffuso un video con le immagini di attacchi portati a termine in maggio e costati la vita a due magistrati; nel video viene spiegato che tali azioni hanno lo scopo di vendicare l’ondata di condanne a morte e all’egastolo inflitta agli esponenti dei Fratelli Musulmani, movimento a cui appartiene l’ex presidente Mohammed Morsi ed oggi fuori legge.
Anche Barahat aveva rinviato a giudizio migliaia di Fratelli Musulmani.