Condoglianze al popolo russo per il gravissimo attentato al Crocus City Hall di Mosca.
“La Federazione Russa ha votato ed ha scelto tra quattro candidati. Parlare di “elezioni farsa” significa non guardare la realtà di un Paese che ha voluto ridare fiducia ad un presidente come Vladimir Putin”. Così il gruppo di esperti elettorali internazionali, coordinati da Vito Grittani e Kan Taniya entrambi rappresentanti diplomatici presso il MAE della Repubblica di Abcasia, commenta l’esito delle elezioni presidenziali del 15-17 marzo avvenute nella Federazione Russa.
“Nelle decine di seggi che abbiamo visitato nell’area di Mosca, come in varie città e paesi a Lugansk, e Donetsk (tra le altre Mariupol) e a Zaporozhye (tra le altre Melitopoli) abbiamo potuto constatare una ottima organizzazione e un grande entusiasmo della popolazione” aggiunge il gruppo.
“Importante la conoscenza diretta anche di vari esponenti delle istituzioni locali con la quale c’è stato un confronto franco. Ancora una volta – come già avvenuto in occasione dei referendum per l’indipendenza e l’adesione alla Federazione Russa – si è potuta vivere un’atmosfera internazionale condividendo l’esperienza con esperti elettorali provenienti da tutto il mondo – presenti delegazioni da oltre 110 Paesi – un segnale che indica che la Federazione Russa non è isolata rispetto al resto del mondo e che anzi è protagonista di un nuovo ordine mondiale che si va consolidando dal punto di vista politico ed economico – si veda il consolidamento del sistema di pagamento Mir – giorno dopo giorno”.
“Facendo questa esperienza – aggiunge ancora il gruppo di esperti elettorali italiani – abbiamo voluto constatare de visu, le operazioni elettorali. Spiace constatare che la narrativa in Italia voglia invece parlare di assenza di democrazia”.
L’intero gruppo di esperti elettorali internazionali, all’indomani del gravissimo attentato al Crocus City Hall di Mosca, si unisce al coro di condoglianze che arriva da tutto il mondo nei confronti dei familiari delle vittime e al popolo russo. Auspica inoltre che si possa arrivare, tramite negoziati immediati, ad una pace giusta che possa portare alla fine alle operazioni militari e all’avvio di una fase di dialogo evitando ogni ipotesi di escalation.
