EUROPA. Consiglio, ‘democrazia non si esporta’

Ansa, 14 dic 12 –

La democrazia non puo’ essere esportata, i diritti umani e lo stato di diritto possono scaturire soltanto dalla volonta’ dei popoli (”come hanno ancora recentemente dimostrato i movimenti della primavera araba”), le cancellerie devono abbandonare quelle logiche di realpolitik che, oltre ad essere ”moralmente riprovevoli” non riescono a prevenire crisi ed emergenze umanitarie: e’ la ”Dichiarazione di Torino”, l’atto che conclude gli ”Stati generali sui diritti umani” del Consiglio d’Europa. L’assise ha raccolto, per due giorni, i rappresentanti delle commissioni affari esteri dei parlamenti dei 47 Stati che compongono il Consiglio, e i membri della Commissione affari politici e democrazia dell’Assemblea di Strasburgo. Il documento invita, tra l’altro, gli Stati del Consiglio ”a rispettare nel proprio Paese i diritti umani che si chiede agli altri di riconoscere”, e l’Ue a ”rendere coerenti decisioni e comportamenti in materia di politica estera degli Stati membri con l’obiettivo di dare nuovo slancio alle iniziative politiche e diplomatiche a sostegno dei diritti umani, della democrazia e dello stato di diritto”.