Festa della Repubblica dell’Azerbaigian, celebrazioni del passato in ottica futura

di Giuliano Bifolchi * –

azerbaijanIl 28 maggio l’Azerbaigian ha celebrato la Festa della Repubblica, anniversario della costituzione del primo stato laico e democratico nell’oriente musulmano avvenuta nel lontano 1918 dopo la caduta dell’Impero zarista a seguito della Rivoluzione d’Ottobre. Comprendere l’importanza di tale celebrazione aiuta a capire maggiormente la realtà dell’Azerbaigian attuale, paese che gioca una posizione di primo piano nel mercato energetico internazionale la cui centralità è data dalla stessa Unione Europea che ha incluso l’area del Caspio nel suo programma di sicurezza energetica e di diversificazione delle fonti di approvvigionamento a seguito della crisi Ucraina e del raffreddamento dei rapporti con la Federazione Russa. La stessa Italia negli ultimi anni ha rafforzato i legami con lo Stato azerbaigiano, come dimostrano il viaggio dell’ex premier Enrico Letta a Baku avvenuta nell’estate del 2013, a seguito della scelta da parte del Consorzio di Shah Deniz del Trans Adriatic Pipeline come via di trasporto preferenziale del gas naturale azerbaigiano verso l’Europa il cui terminale ultimo sarà la Puglia, e la recente visita del Presidente Ilham Aliyev a Roma dello scorso luglio 2014.
La conoscenza delle radici storiche e culturali di un paese proiettato verso la modernità, ma legato alle proprie tradizioni, aiuta ad interfacciarsi al meglio e cooperare con l’Azerbaigian stesso. Infatti, con grande orgoglio gli azerbaigiani collegano l’attuale repubblica con la Repubblica Democratica dell’Azerbaigian del 1918 (nome originale Azərbaycan Xalq Cümhuriyyəti), la quale può essere considerata la prima forma di governo democratica e secolare istituita nel mondo musulmano, precedente anche quella turca.
La Repubblica Democratica dell’Azerbaigian può essere considerata come il primo esperimento di modernità e democrazia nell’oriente musulmano con il voto esteso su base universale, libero e proporzionato; guidata dal primo ministro Fatali Khan Khoyski, il Governo era formato da un Parlamento multipartitico composto da esponenti del Musavat, la maggioranza, di Ahrar, Ittihad, dei Musulmani Socialisti Democratici e dai rappresentanti delle minoranze di armeni, russi, polacchi, tedeschi ed ebrei a dimostrazione di una apertura politica e socio-culturale innovativa per gli inizi del ‘900.
A confermare il carattere democratico di tale forma di Governo fu il suffragio universale esteso anche alle donne, elemento che qualifica l’Azerbaigian come la prima nazione musulmana a garantire eguali diritti politici sia alla popolazione maschile che a quella femminile, precedendo anche paesi simbolo dell’uguaglianza e della libertà come la Gran Bretagna e gli Stati Uniti d’America.
L’istruzione, vista come elemento di base per la costituzione della repubblica, fu garantita attraverso la creazione dell’Università di Stato di Baku, prima moderna istituzione accademica fondata in Azerbaigian, a cui è possibile aggiungere anche la prima scuola laica per ragazze musulmane e la costituzione del primo balletto e della prima Opera in oriente a conferma dell’importanza data alla preservazione e promozione delle diverse forme artistiche.
Un simile esperimento di governo ebbe un riconoscimento internazionale attraverso le relazioni diplomatiche con diversi stati, tra cui anche l’allora Regno d’Italia, e la preparazione della Costituzione.
La Repubblica Democratica dell’Azerbaigian ai suoi inizi vide il proprio governo riunito nella città di Gangia e soltanto a partire dal 15 settembre 1918 Baku fu dichiarata la nuova capitale grazie alla riconquista operata dalle forze azerbaigiane con il supporto dell’esercito ottomano guidato da Nuru Pasha contro le forze bolsceviche.
Questa forma di governo indipendente sopravvisse però soltanto 23 mesi fino all’occupazione bolscevica del 28 aprile 1920 che portò il paese ad entrare successivamente all’interno dell’Unione Sovietica ottenendo l’indipendenza soltanto dopo il crollo dell’Urss avvenuto nel 1991. E’ possibile affermare che la Repubblica Democratica dell’Azerbaigian gettò a suo tempo le basi per il futuro Stato azerbaigiano che, a partire dall’indipendenza, ha sempre sottolineato lo stresso legame con la forma di governo istituita nel 1918 e la volontà di perseguirne il carattere democratico.

bifolchi fuori*Giuliano Bifolchi. Analista geopolitico specializzato nel settore Sicurezza, Conflitti ed Energia, laureato in Scienze Storiche presso l’Università Tor Vergata di Roma, ha conseguito un Master in Peace Building Management presso l’Università Pontificia San Bonaventura specializzandosi in Open Source Intelligence (OSINT). Collabora presso diverse testate giornalistiche o centri studi (Notizie Geopolitiche, ASRIE Associazione di Studio, Ricerca ed Internazionalizzazione in Eurasia ed Africa, Eurasia – Rivista di Studi Geopolitici, 2duerighe.com, Analisi Difesa, CeSEM). E-mail g.bifolchi@notiziegeopolitiche.net Twitter: @BiGiuls37

Fonti:
A.Ferrari, Breve storia del Caucaso, Roma, Carrocci Editore, 2007
C. Frappi, Azerbaigian crocevia del Caucaso, Roma, Sandro Teti Editore, 2012