G20. Pacifico (CI), sia chiaro a Xi che sostegno a Mosca rischia di chiudere preziosi mercati ad aziende cinesi

“È necessario che la Comunità internazionale alzi la guardia sulla possibilità che Pechino aiuti Mosca ad eludere le sanzioni imposte dall’UE per la sua aggressione ingiustificata e senza precedenti all’Ucraina. La Cina sta acquistando petrolio e gas dalla Russia. Pechino rappresenta oggi un’ancora di salvezza per il presidente Putin, messo alla prova dalle sanzioni europee. Se da una parte, la Cina rifiuta le sanzioni considerandole illegali, dall’altra, è plausibile che utilizzi i Paesi africani dove gode di una forte presenza commerciale, la cosiddetta via della Seta, per esportare o rivendere prodotti russi target delle misure deterrenti adottate dall’Europa. Inoltre la Cina acquista olio e gas a prezzi scontati non solo dalla Russia, ma anche da Venezuela e Iran, anch’essi target di sanzioni statunitensi. Tutto ciò sta mettendo a disagio i produttori del Golfo, vedendo i loro mercati conquistati da greggio con un prezzo fortemente al ribasso. È necessario agire con i nostri partner europei e del Golfo affinché sia chiaro al presidente Xi che tale sostegno a Mosca, garantendogli reddito da esportazione per finanziare l’aggressione, rischia di chiudere alle aziende cinesi altri preziosi mercati. Auspico infine che il G20 affronti la questione prima di adottare misure economiche atte a contrastare le malevoli manovre della Cina”. Così in una nota, la senatrice Marinella Pacifico (Coraggio Italia, Gruppo Misto), componente Esteri e segretario del Comitato parlamentare Schengen, Europol ed Immigrazione.