G7 Giappone: la Cina accusa Tokyo di voler trascinare i Grandi negli attriti regionali

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G7 tokyo obama abeIn occasione del G7 in corso in Giappone sono arrivate due importanti prese di posizione, da Pechino e da Bruxelles. Il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk ha chiesto ai sette grandi di contribuire ad affrontare la crisi dei migranti che sta investendo l’Europa, dicendo che “Siamo coscienti che c’è una ragione geografica per cui l’Europa sostiene e continuerà a sostenere gran parte della responsabilità. Tuttavia vorremmo che la comunità internazionale desse prova di solidarietà e riconoscesse che si tratta di una crisi mondiale”.
L’agenzia ufficiale cinese Xinhua ha invece riportato l’irritazione di Pechino per l’intenzione del premier giapponese Shinzo Abe di portare alla riunione dei Sette gli attriti presenti nell’area dovuti allo sfoggiare dei muscoli della Cina, compreso per le isole contese e quelle artificiali costruite nel Mar Cinese Meridionale a scopo militare.
Proprio oggi il Guardian fa riportato la notizia secondo cui Pechino starebbe per inviare nel Pacifico sottomarini armati con missili nucleari al fine di controbilanciare la presenza Usa.
La Xinhua ha sostanzialmente accusato Tokyo di approfittare dell’ospitalità data agli altri sei grandi (Italia, Usa, Canada, Francia, Germania, Gb) per “federare degli alleati e simpatizzanti e isolare la Cina”. La cosa “rivela l’agenda nascosta del Giappone: interferire nelle dispute nel Mar della Cina meridionale”. “Si tratta – ha proseguito l’agenzia di stampa cinese – di una provocazione inutile, perché (il problema) è fuori dalla portata dell’influenza e delle capacità attuali del G7”.