Gaza. Dopo la strage di domenica Hamas interrompe i negoziati

Vivo il capo militare di Hamas Mohammed Deif.

Red

Fonti palestinesi hanno riportato di un ennesimo raid sulla Striscia di Gaza, in cui hanno perso la vita quattro operatori umanitari. Il fatto è avvenuto a al-Mawasi nel sud della Striscia.
L’Afp ha invece reso noto, rifacendosi a una fonte anonima di Hamas, che il partito di Gaza avrebbe deciso di interrompere le trattative per il cessate-il-fuoco dopo il massacro al campo profughi, sempre di al-Mawasi: nei raid dell’esercito israeliano volti a uccidere il capo militare Muhammad Deif e il comandante delle forze di Khan Younis, Rafa Salameh, sono rimaste uccise 90 persone e ferite circa 300.
La fonte palestinese ha detto all’Afp che il capo dell’ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh, ha già informato i mediatori e gli attori regionali dell’interruzione delle trattative. Ha anche confermato che il capo delle forze militari di Hamas, Mohammed Deif, è tuttora vivo in quanto non presente sul luogo del massacro. A condurre gli attacchi era stata l’intelligence israeliana.
Nel tardo pomeriggio è girata la notizia di un ripensamento da parte dei vertici di Hamas.