di Giacomo Dolzani –
Ha visto la presenza migliaia di militanti il raduno svoltosi oggi a Dresda in occasione del secondo anniversario della nascita di Pegida, il partito tedesco xenofobo anti-islam.
Oltre 8.000 persone si sono infatti ritrovate per ribadire la loro contrarietà alle politiche di accoglienza nei confronti degli immigrati, portate avanti negli ultimi anni dal governo di Berlino, le quali hanno consentito a centinaia di migliaia di persone, provenienti principalmente dall’Africa e dal Medio Oriente, di affluire verso il paese europeo.
Lo slogan della manifestazione, “Merkel vattene”, era infatti diretto proprio alla cancelliera tedesca, principale fautrice di queste politiche che gli aderenti a Pegida (ma non solo) definiscono di “islamizzazione” dell’Europa.
Per l’occasione è stato previsto in città un massiccio dispiegamento di forze di polizia, anche per impedire la nascita di scontri con le contromanifestazioni che sono state organizzate per protestare contro il raduno del partito estremista, che ha già incassato l’appoggio delle altre formazioni di destra radicale, quali il Partito Nazionaldemocratico di Germania.
In seguito al massiccio aumento della presenza di profughi e rifugiati, soprattutto di religione islamica, che hanno affollato le città tedesche, sono cresciuti di pari passo il nazionalismo e la xenofobia, alimentati da episodi come i recenti attentati di matrice jihadista e le violenze compiute il capodanno scorso a Colonia, quando migliaia di stranieri, tra i quali moltissimi richiedenti asilo, hanno molestato centinaia di ragazze tedesche nei pressi della stazione.
Twitter: @giacomodolzani
