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Prove di dialogo fra il presidente Usa Barack Obama e il cancelliere tedesco Angela Merkel, da quando di recente è stato espulso dalla Germania il capo locale della Cia per lo scandalo delle due spie scoperte e arrestate il 4 e il 10 luglio: i due leader si sono sentiti al telefono e, com’è stato reso noto dai rispettivi uffici, hanno affrontato il tema della “cooperazione in materia di intelligence e il presidente Obama ha assicurato che studierà con attenzione i modi per migliorare la cooperazione” tra Washington e Berlino.
Le due spie, una delle quali è un militare, hanno confessato e al momento dell’arresto Merkel aveva
dichiarato sarcastica che “spiare gli alleati è uno spreco di energie” e che con gli Stati Uniti “vedo una differenza di principi molto grande rispetto ai compiti dei servizi segreti dopo la guerra fredda”.
Tra l’altro i fatti sono avvenuti non molto dopo lo scandalo del Datagate rivelato da Edward Snoeden, con il quale è venuta alla luce la cattiva abitudine del Nsa statunitense di spiare le conversazioni e i dati dei cittadini di mezzo mondo, fra i quali leader come Angela Merkel.
Oltre a questo, i due hanno discusso anche “della crisi ucraina, dei negoziati del Gruppo 5+1 con l’Iran a Vienna e delle relazioni bilaterali tedesco-americane”.
