GIAPPONE. Tokyo esige scuse da Pechino per radar puntato su nave

TMNews, 8 feb 13 –

Il Primo ministro del Giappone ha chiesto oggi delle scuse a Pechino per l’incidente provocato da una sua nave che avrebbe puntato un radar da tiro contro un natante da guerra nipponici in acque internazionali a fine gennaio, nell’ambito dell’annosa disputa per le isole Senkaku, rivendicate dai due Paesi. Lo ha riportato l’agenzia di stampa giapponese Jiji. Poco prima il Giappone aveva nuovamente convocato per oggi l’ambasciatore cinese a Tokyo, inoltrando ancora una volta una energica protesta .
“Auspichiamo che la Cina lo ammetta (di aver puntato il radar da tiro contro il natante nipponico, ndr), che presenti le sue scuse e che faccia in modo di evitare che un fatto del genere si ripeta”, ha dichiarato alla emittente televisiva BS Fuji il Primo ministro giapponese Shinzo Abe, citato dall’agenzia di stampa Jiji. “Abbiamo confermato visivamente e con delle fotografie, oltre che con altri mezzi, dei dettagli come il fatto che il radar era orientato in questa direzione”, quella della nave da guerra giapponese, ha aggiunto Abe. La Cina oggi aveva categoricamente smentito le accuse di Tokyo. “Le affermazioni giapponesi sono contrarie ai fatti – recitava un comunicato del ministero della Difesa – il Giappone ha diffuso ai media in modo unilaterale informazioni non vere e alti funzionari del governo di Tokyo hanno rilasciato dichiarazioni irresponsabili montando la cosiddetta ‘minaccia cinese'”. L’ambasciatore cinese era già stato convocato martedì, all’indomani di una incursione di navi cinesi nelle acque territoriali dell’arcipelago conteso. Le isole Senkaku, che il Giappone considera parte del suo territorio, sono situate nel Mar cinese orientale, in prossimità sia delle isole nipponiche di Ryukyu, che delle coste cinesi e taiwanesi. Tutti e tre i Paesi ne rivendicano la sovranità; si ritiene che nel loro sottosuolo esistano vaste riserve di minerali.