GRECIA. Troika insiste su licenziamento statali

Ansa, 5 mar 13 –

Prosegue anche oggi in Grecia la missione di controllo dei rappresentanti della troika sull’attuazione del programma per l’adeguamento di bilancio e le riforme economiche e strutturali previste dal memorandum firmato dal governo greco con i rappresentanti dei creditori internazionali. Dopo un primo incontro con il ministro delle Finanze, Yannis Stournaras, Matthias Mors (Ue), Claus Mazuch (Bce) e Mark Flanagan e Bob Traa in sostituzione del danese Paul Tomsen (Fmi), hanno incontrato il ministro della Riforma Amministrativa Antonis Manitakis per un colloquio ”in un’atmosfera positiva”, come hanno detto funzionari del ministero, durante il quale ”si e’ svolta una discussione produttiva e constatato il buon andamento della riforma”. Nell’incontro, durato quasi tre ore, i funzionari della troika non hanno voluto entrare nei dettagli dello spinoso problema dei licenziamenti nel settore pubblico, ma si sono limitati a ribadire la necessita’ di quella che considerano la condizione indispensabile per la concessione della tranche di marzo: la messa in mobilita’ di 2.500 dipendenti che avrebbero dovuto essere licenziati gia’ l’anno scorso. Fonti del ministero, pero’, temono che la troika prima di ripartire da Atene, vorra’ tornare sulla questione della drastica riduzione del personale nel settore pubblico. Secondo il piano dei rappresentanti dei creditori, nel 2013 dovranno essere posti in mobilita’ (‘status’ che costituisce il primo passo verso il licenziamento) 25.000 dipendenti statali, di cui la meta’ entro i primi sei mesi dell’anno. Da parte sua, il governo di Atene non sembra disposto ad aprire adesso una questione cosi’ complessa in quanto teme una dura reazione sociale. Secondo informazioni di stampa, le decisioni finali si prenderanno domenica prossima nell’incontro della troika con il ministro delle Finanze cui partecipera’ anche il responsabile dell’Fmi per la Grecia, Paul Tomsen, atteso oggi ad Atene.