Haiti. Si è dimesso il primo ministro Henry, aperta la strada al Consiglio di transizione

Michel Patrick Boisvert primo ministro ad interim.

di Alberto Galvi

Si è dimesso il primo ministro di Haiti Ariel Henry, cosa che ha aperto la strada a un Consiglio di transizione. In attesa della formazione del nuovo governo, il Consiglio transitorio di nove membri, di cui sette con potere di voto, si è giù ufficialmente insediato e ha nominato il ministro dell’Economia Michel Patrick Boisvert primo ministro ad interim.
Il Consiglio di transizione contribuirà a definire l’agenda del nuovo gabinetto. Nominerà inoltre una Commissione elettorale provvisoria, necessaria per lo svolgimento delle elezioni del 2026. Si prevede inoltre l’istituzione di un Consiglio di sicurezza nazionale.
Anche Henry non era stato eletto, in quanto scelto per la carica di primo ministro dal presidente haitiano Jovenel Moïse, poco prima che questi venisse assassinato nel 2021; Henry era salito al potere con il sostegno degli Stati Uniti e di altri paesi occidentali.
Nella capitale Port-au-Prince e nelle aree circostanti le bande criminali hanno lanciato dal 29 febbraio una nuova serie di attacchi coordinati, hanno bruciato stazioni di polizia e ospedali, nonché aperto il fuoco sul principale aeroporto internazionale.
L’aeroporto internazionale è rimasto chiuso dall’inizio di marzo, ma lòe gag hanno preso d’assalto anche le due più grandi carceri di Haiti, liberando più di 4mila detenuti. Di conseguenza molti haitiani rimangono oggi diffidenti nei confronti di qualsiasi coinvolgimento straniero in particolare degli Stati Uniti,i cui interventi nella politica interna sono ampiamente impopolari tra gli haitiani.
Vi è anche perplessità per l’intervento del Kenya, che su mandato internazionale ha disposto l’invio di militari e poliziotti al fine di contrastare le bande criminali.