INDIA. Nuovi cortei contro stupri, un morto e decine di feriti

Ansa, 23 dic 12 –

Non si placa l’ondata di proteste in India contro gli stupri, con i dimostranti che hanno sfidato il divieto imposto dalle autorita’ e sono tornati a manifestare, per il terzo giorno consecutivo, in cortei presto degenerati in scontri violenti con le forze dell’ordine, con un bilancio di almeno un morto e decine di feriti. Un agente e’ in gravi condizioni. E New Delhi, davanti all’India Gate, non lontano dall’ufficio del premier e di altri edifici governativi, i manifestanti hanno abbattuto le barricate di protezione e appiccato il fuoco, distrutto auto, scontrandosi con la polizia, che ha sparato lacrimogeni e usato i manganelli per disperdere la folla. I dimostranti, guidati tra gli altri dal guru Ramdev, chiedono la pena di morte per i cinque responsabili dello stupro, il 16 dicembre scorso, di una ragazza di 23 anni, aggredita su un bus dove si trovava con il fidanzato. La ragazza e’ ancora in condizioni critiche in ospedale. Altri incidenti si sono verificati a Imphal, la capitale dello Stato di Manipur, nel nordest del Paese: i manifestanti dimostravano per protestare contro l’aggressione di Momoko, una star del cinema. La scorsa settimana la donna era stata aggredita in pubblico: un uomo armato l’aveva trascinata via a forza dal palco, tentando poi senza successo di stuprarla. Oggi sono scoppiati nuovi violentissimi disordini: secondo i testimoni, la polizia ha aperto il fuoco. Sul terreno e’ rimasto un giornalista di 36 anni, dell’emittente Doordarshan, ucciso dai colpi di arma da fuoco. Le violenze sessuali sono molto diffuse in India: il governo ha stimato che una donna venga violentata ogni 20 minuti. A New Delhi, negli ultimi 12 mesi, i casi di stupro accertati sono 661, il 17% in piu’ dello scorso anno. I dati mostrano che su un totale di 256.329 reati nel Paese ben 228.650 sono ai danni delle donne. E mentre il governosta pensando di accogliere una delle richieste dei dimostranti e di introdurre la pena di morte nei casi di stupro, il presidente del Congresso Sonia Gandhi ha incontrato oggi, per la seconda volta, una delegazione dei manifestanti cui ha assicurato che i responsabili delle violenze sulla 23enne saranno processati velocemente anche per l’accusa di tentato omicidio. Il ministro Sheila Dikshit ha invece lanciato un appello alla calma.