INDIA. Proteste contro stupri, azioni del premier e del parlamento

Ansa, 24 dic 12 –

Il primo ministro indiano Manmohan Singh ha promesso che il suo governo ”fara’ ogni possibile sforzo per garantire la sicurezza delle donne in tutto il paese”, in relazione allo stupro una settimana fa di una ragazza di 23 anni in un autobus di New Delhi e alle violente manifestazioni organizzate nei giorni scorsi in varie citta’, che hanno causato anche la morte di un giornalista. Rompendo ieri sera il suo silenzio sull’argomento, Singh ha ammesso che la rabbia della gente su questa questione e’ ”genuina” e ”giustificata”, rivolgendo poi un appello alla calma, assicurando iniziative governative per risolvere il problema. Il premier ha quindi manifestato tristezza per gli incidenti avvenuti negli ultimi sei giorni che hanno portato a scontri fra polizia e manifestanti, compresi quelli davanti al palazzo presidenziale e all’India Gate a New Delhi, rivolgendo un appello ”a quanti vi sono coinvolti affinche’ si mantenga la pace e la calma”.

Adnkronos/Dpa, 24 dic 12 –

Il primo ministro indiano Manmohan Singh ha lanciato un appello alla calma dopo le violente proteste innescate dallo stupro di gruppo subito la scorsa settimana da una giovane studentessa 23enne su un autobus di New Delhi. Negli scontri di ieri nel centro della capitale indiana sono rimasti feriti almeno 68 manifestanti e 78 agenti di polizia. Analoghe proteste si sono svolte in altre citta’ indiane. La giovane vittima dello stupro dello scorso 16 dicembre e’ ancora in condizioni critiche per i maltrattamenti subiti. “La rabbia per questo crimine e’ giustificata, ma la violenza non ha alcuno scopo”, ha detto Singh, che ha chiesto a “tutti i cittadini di mantenere la pace e la calma”. Il premier ha anche promesso una risposta rapida al “terribile crimine” subito dalla giovane e ha annunciato che il governo sta valutando nuove misure per garantire maggiore sicurezza per le donne e i bambini. (Ses/Zn/Adnkronos) 24-DIC-12 08:27 NNNN