TMNews, 3 set 12 –
Un eventuale attacco israeliano all’Iran potrebbe “ritorcersi contro Israele”: è quanto ha detto oggi il capo della diplomazia francese, Laurent Fabius, sostenendo un rafforzamento delle sanzioni per impedire all’Iran di dotarsi dell’arma nucleare. “Sono assolutamente contrario al fatto che l’Iran si doti dell’arma nucleare ma penso che in caso di un attacco israeliano, sfortunatamente questo si ritorcerebbe contro Israele e metterebbe l’Iran in situazione di vittima”, ha dichiarato Fabius su BFM-TV e radio RMC. “Noi sosteniamo che bisogna aumentare le sanzioni e allo stesso tempo continuare a discutere con l’Iran per arrivare a farlo cedere”, ha detto ancora il titolare del Quai d’Orsay senza precisare quali settori potrebbero essere interessati da un rafforzamento delle sanzioni. “Stiamo studiando tutti gli schemi”, ha aggiunto Fabius. Fino ad oggi le sanzioni bancarie imposte all’Iran dal 2010 hanno rallentato l’attività industriale nel Paese, provocato una inflazione di più del 20% e aumentato la disoccupazione. La situazione si è aggravata con un embargo petrolifero che ha provocato dall’inizio dell’anno un crollo del 50% delle esportazioni di greggio.
