Ansa, 16 gen 13 –
Oltre 20 persone sono rimaste oggi uccise in Iraq in una nuova raffica di attentati avvenuta nel pieno di uno scontro politico tra sciiti, sunniti e curdi che rischia di riportare il Paese nel caos poco piu’ di un anno dopo il ritiro delle ultime truppe Usa. Ieri un deputato sunnita, Eifan al Issawi, era stato ucciso da un attentatore suicida nella citta’ di Falluja, a ovest di Baghdad, e oggi due persone che partecipavano ai suoi funerali sono state a loro volta ferite nell’esplosione di una bomba, secondo l’agenzia irachena Nina. Ma gli attentati piu’ gravi di oggi sono avvenuti a Kirkuk, citta’ nel nord contesa fra il governo centrale e la regione autonoma del Kurdistan e dove forti sono le tensioni fra etnie araba, curda e turcomanna. Un’autobomba guidata da un kamikaze e’ saltata in aria nei pressi degli uffici del Partito democratico del Kurdistan (Pdk), uccidendo 12 persone e ferendone un altro centinaio, secondo fonti della sicurezza e residenti locali. Buona parte delle vittime erano membri delle milizie curde Peshmerga. A Tuz Khurmatu, a sud di Kirkuk un’altra autobomba e’ stata fatta esplodere da un attentatore suicida davanti a una sede dell’Unione patriottica del Kurdistan (Upk, partito del presidente della Repubblica Jalal Talabani), uccidendo quattro persone ferendone altre 30. Attentati e attacchi armati sono segnalati anche a Baghdad. Il piu’ grave e’ avvenuto nell’area di Shaab, dove tre agenti sono stati uccisi nell’assalto di un commando contro un posto di blocco.
