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Viste le continue aggressioni perpetrate negli ultimi giorni da palestinesi, il sindaco di Gerusalemme Nir Barkat ha raccomandato ai propri cittadini di girare armati. In un comunicato si legge infatti che il primo cittadino, che “per primo darà l’esempio”, “incoraggia chi possiede il porto d’armi a girare armato per aumentare la sicurezza”, ovvero “Data l’attuale escalation nella situazione della sicurezza, quelli con la licenza per armi da fuoco che sanno cosa fare devono uscire (armati), è imperativo”.
Si moltiplicano infatti a Gerusalemme i casi di aggressione in quella che da più parti viene già definita come la Terza intifada: gli ultimi casi vedono in mattinata un 19enne dei territori aver accoltellato un israeliano di 25 anni in Bar Lev Street, nei pressi del quartier generale della polizia; una soldatessa israeliana colpita con un cacciavite nei pressi del ministero della Difesa, a Tel Aviv: prima di essere ucciso, l’attentatore è riuscito a ferire anche una donna di 60 anni, un uomo ed un’altra donna, entrambi sulla quarantina; un altro israeliano è stato accoltellato a Kiryat Arba, colonia alle porte di Hebron, in Cisgiordania; ieri un palestinese di 18 anni ha colpito con un fendente alla schiena un gerosolimitano nella Città Vecchia; a Kiryat Gat, nel sud del paese, un 19enne ha ferito un militare presso un centro commerciale; a Petah Tikva, a nord-est di Tel Aviv, un 30enne di Hebron è riuscito a ferire numerosi passanti prima di venire neutralizzato.
La polizia ha istallato metal detector, che possono essere all’occorrenza spostati, alle porte di Giaffa e Damasco, le due principali che immettono nella Città Vecchia di Gerusalemme, come pure in altri punti della città.
Le case di alcuni terroristi sono state distrutte.
