ITALIA-EAU. Relazioni economiche in ascesa, vola interscambio

Adnkronos/Aki, 13 giu 12 –

Le relazioni economiche tra Emirati ed Italia sono in continua ascesa come dimostra l’andamento dell’interscambio commerciale tra i due Paesi e gli investimenti reciproci. Una partnership rafforzata dalla visita del ministro dell’Economia di Abu Dhabi, Sultan Al Mansuri, da ieri a Roma per una missione tra il Lazio e le Marche. Gli Emirati, infatti, si confermano nel secondo semestre del 2011 il principale mercato di sbocco delle esportazioni italiane in Medio Oriente e Nord Africa, come sottolinea il Rapporto Paese Congiunto – Emirati Arabi Uniti, elaborato dall’ambasciata italiana ad Abu Dhabi e dall’Ice, secondo cui l’Italia e’ al settimo posto in assoluto tra i Paesi fornitori e terzo tra i partner europei. Lo scorso anno, secondo l’Ice, si e’ registrato un netto miglioramento nell’interscambio commerciale, con l’Italia che ha esportato merci per il valore di 4,7 miliardi di euro, corrispondente ad un aumento del 28,5% rispetto al 2010, mentre le importazioni hanno toccato gli 861 milioni di euro, facendo registare un incremento del 91,2%. Nella graduatoria delle esportazioni italiane negli Emirati nel 2011, il primo posto e’ stato occupato dalle macchine ed apparecchi per l’impiego di energia meccanica (740 milioni di euro), seguito dai gioielli e articoli di oreficeria, macchine per impieghi speciali, macchine di impiego generale, tubi e prodotti petroliferi raffinati. Tra i prodotti che l’Italia importa dagli Emirati dominano invece i prodotti petroliferi raffinati. La presenza imprenditoriale italiana negli Emirati, come precisa il Rapporto Paese Congiunto, e’ composta da oltre 160 societa’ con propria filiale e da molte altre che operano tramite agenti locali. Tra le principali societa’ italiane che operano nel Golfo ci sono Ansaldo Energia, Astaldi, Saipem, Danieli-Officine Meccaniche Spa, Agusta, Luxottica, Pirelli e Salini Spa. Il volume complessivo dei contratti siglati nell’ultimo anno dalle aziende italiane nel Paese del Golfo si attesta intorno ai 7,5 miliardi di euro. Il quadro economico emiratino e’ stabile e presenta incoraggianti segnali di ripresa rispetto alla flessione subita nel biennio 2008-2009 a seguito della crisi finanziaria internazionale. I principali indicatori macroeconomici presentano un andamento positivo grazie in particolare alle esportazioni di petrolio, di cui gli Emirati sono il quinto produttore al mondo: il pil ha fatto registrare per il 2011 un incremento del 3,3% secondo l’Economist Intelligence Unit, mentre per il 2012 si stima una crescita del 3.5% e del 5.1% in media per il periodo 2012-2016. Grazie a una politica di diversificazione dell’economia, tuttavia, il settore ‘oil’ contribuisce al Pil per il 23% ed e’ inferiore al settore dei servizi che contribuisce per oltre il 50%. L’inflazione nel 2011 viene stimata al 0.9% su base annua, in lieve aumento rispetto allo 0,8% del 2010.