Kuwait. Si è votato per le elezioni parlamentari, ma poche le novità

di Alberto Galvi

Si è votato in Kuwait per le elezioni parlamentari. Nel complesso, la composizione del nuovo Parlamento è molto simile a quella uscente, con tutti i politici tranne 11 che mantengono i loro seggi. Lo sceicco Mishal al-Ahmad al-Jaber al-Sabah, emiro del Kuwait, ha sciolto il Parlamento il 15 febbraio, a meno di due mesi dal suo mandato. Il voto è stato il terzo dal 2022 e il quarto in cinque anni. Il nuovo Parlamento avrà il compito di approvare la scelta dell’emiro del principe ereditario, futuro sovrano del Kuwait. Se l’assemblea respingerà la proposta di Mishal, verranno proposti tre candidati ai parlamentari tra cui scegliere il successore.
Il Parlamento ha il potere di approvare e bloccare leggi, interrogare ministri e presentare mozioni di sfiducia. Il Kuwait è composto da cinque distretti elettorali, ciascuno con 10 legislatori. I candidati che si assicurano le prime 10 posizioni in ogni distretto vincono i seggi parlamentari. Il Kuwait vieta ai candidati di presentarsi come indipendenti. I candidati dell’opposizione hanno ottenuto 29 seggi nel Parlamento composto da 50 membri.
Queste votazioni sono state le prime a svolgersi sotto l’83enne emiro Mishal al-Ahmad al-Sabah, in carica da 4 mesi e salito al potere dopo la morte del suo fratellastro e predecessore Nawaf al-Ahmad al-Jaber al-Sabah. Mishal è ansioso di portare avanti le riforme economiche.