di Alberto Galvi –
Il primo ministro Najib Mikati sperava di concludere presto un accordo per la formazione di un nuovo governo, ma i partiti politici libanesi stanno ancora litigando sull’assegnazione dei vari ministeri, come era successo il mese scorso dopo che Saad al-Hariri aveva abbandonato i suoi sforzi per formare un nuovo governo, dicendo che non poteva essere d’accordo con il presidente Aoun.
Najib Mikati è stato nominato primo ministro del Libano a seguito di consultazioni parlamentari vincolanti con Michel Aoun. Nel sistema politico libanese la presidenza è detenuta da un cristiano maronita, mentre la carica di primo ministro deve essere ricoperta da un musulmano sunnita e quella di presidente del parlamento da un musulmano sciita.
Mikati è stato sostenuto dai seguenti partiti: Future Movement Bloc, Amal Movement, Hezbollah, Marada Movement e PSP (Progressive Socialist Party). Tuttavia Mikati ha dovuto affrontare l’opposizione dei due principali partiti cristiani del paese, il FPM (Free Patriotic Movement) e il LF (Lebanese Forces).
Con la formazione del prossimo governo, per Mikati sarebbe il suo terzo incarico come primo ministro libanese. Per diversi mesi dall’aprile 2005 è stato primo ministro ad interim e poi ha guidato un governo per tre anni dal 2011.
Mikati a differenza di molti leader libanesi non proviene dalla politica a differenza do Saad al-Hariri. Mikati dovrà affrontare grandi sfide nella condivisione del potere in Libano per garantire un accordo su un governo attrezzato per affrontare il tracollo finanziario del paese.