Ansa, 24 mar 12 –
L’occidente ha abbandonato la Libia e sembra aver dimenticato che il collasso del regime di Gheddafi ha coinciso con il collasso dello Stato: e’ questo l’accusa lanciata dall’ ex premier del Cnt Mahmoud Jibril, parlando al Forum di Bruxelles del German Marshall Fund, dedicato alla primavera araba. Figura di riferimento della formazione politica ‘Alleanza delle Forze Nazionali’, che intende contrastare i fondamentalisti alle urne di giugno, quando i libici saranno chiamati ad eleggere il Congresso nazionale che dovra’ redigere la Costituzione e portare a nuove elezioni, Jibril ritiene che il rischio piu’ grande oggi di fronte alla Libia e’ ”il vuoto politico”. ”In Libia il collasso del regime ha coinciso con il collasso dello Stato. Ora la priorita’ e’ ricostruire lo Stato, l’esercito e la polizia e preparare il paese per le elezioni”, ha detto Jibril. Con l’occidente, ”dobbiamo riconciliare le nostre priorita”’. L’accusa di Jibril e’ stata respinta dall’alto rappresentante della Ue Catherine Ashton, secondo la quale l’Unione europea e la comunita’ internazionale continuano a stare al fianco del popolo libico e della primavera araba. Jibril ha respinto come ”oltraggiosa” l’accusa arrivata da ambienti siriani secondo la quale dietro il Cnt hanno operato gli Usa: ”lo sforzo e’ stato al 100% libico”, ha rivendicato. E ha lanciato un suggerimento all’opposizione siriana: ”l’unico modo per avere un impatto sul terreno e’ raggiungere l’unita’, un’unita’ perfetta. Avere una sola voce e’ cruciale per avere successo”.
