di Vanessa Tomassini –
Il capo della Commissione elettorale libica (HNEC), Emad al-Sayeh, ha dichiarato i giorni scorsi che le elezioni presidenziali e parlamentari nel Paese nordafricano si terranno entro il 30 settembre 2018. Già agli inizi di questo mese sono stati avviati i processi di registrazione degli elettori, attraverso un meccanismo telefonico ed online per i libici che abitano all’estero. Per quest’ultimi le iscrizioni saranno possibili dal prossimo primo febbraio. “Il processo di registrazione degli elettori sta andando bene – ha dichiarato il presidente al-Sayeh aggiungendo che al momento – circa 1 milione di elettori si sono già iscritti ed il numero è in aumento “. Confermando quanto già anticipato dall’Alto rappresentante delle Nazioni Unite in Libia, Ghassan Salamè, il capo della commissione elettorale ha dichiarato che qualsiasi cittadino libico ha il diritto di partecipare, compresi i sostenitori e i funzionari del passato regime, precisando di essere in attesa di una legge che regolamenti le condizioni per i candidati, che al momento non esiste.
Via libera anche al figlio preferito del rais, Saif al-Islam Gheddafi, che dopo il comunicato del suo avvocato nei giorni scorsi, sta preparando la sua campagna elettorale, grazie anche all’iniziativa di molti suoi fedelissimi. La “spada dell’Islam” è anche impegnato a tutelarsi da calunnie e false notizie comparse su alcuni media internazionali. Lo scorso 21 dicembre l’avvocato Karim A. Khan, con sede a Londra, ha indirizzato una querela alla redazione del Telegraph per alcune falsità sul suo nome, in particolare sotto inchiesta due articoli riguardanti una proprietà a Londra, di cui il delfino libico non ne sarebbe nemmeno a conoscenza.
