di Vanessa Tomassini –
La Commissione Nazionale per i Diritti Umani della Libia ha condannato fermamente il rapimento del generale Ahmed al-Oreibi, ex sindaco di Bengasi, avvenuto martedì 2 ottobre. Secondo un comunicato della Commissione, al-Oreibi sarebbe stato attaccato da uomini armati mascherati che hanno fatto irruzione in casa sua, prelevando lui e suo figlio, portandoli in una destinazione sconosciuta.
La Commissione Nazionale per i Diritti Umani ritiene che le misure adottate contro il generale Ahmed al-Oreibi, comprese le sparatorie e le intimidazioni del personale di sicurezza nell’abitazione, vadano contro la legge e rappresentino una palese violazione dei diritti umani. Ha chiesto inoltre che i servizi di sicurezza nella città di Bengasi e il Comando Generale delle Forze Armate intervengano rapidamente per rivelare il destino del generale Ahmed al-Oreibi e suo figlio, infine ha auspicato un immediato rilascio da parte dei rapitori.