Libia. L’Italia smentisce la creazione di una base militare nel sud

di Vanessa Tomassini –

L’ambasciatore d’Italia a Tripoli, Giuseppe Perrone, smentisce le voci circa l’istituzione di una base militare italiana nel Fezzan . “Le voci circa l’istituzione di una base militare nel sud della Libia sono semplicemente notizie false. Il ministero dell’Interno italiano sta conducendo il programma dell’Unione Europea volto a rafforzare la sovranità libica e le capacità delle guardie di frontiera per combattere i trafficanti di esseri umani. Inoltre è noto al pubblico da tempo…”, ha twittato Perrone dal suo account personale.
Il programma Ue a cui l’ambasciatore fa riferimento si chiama “Supporto alla gestione integrata delle frontiere e della migrazione in Libia” ed ha un costo di 42.223.927 euro, di cui 2.231.256 euro finanziati dal Ministero dell’Interno italiano. Tra le varie attività, il programma prevede la conduzione di una missione di valutazione congiunta nel sud della Libia, in particolare nell’area di confine con il Niger, la più colpita da attraversamenti illegali, intorno alla capitale del distretto di Ghat nel Fezzan, regione della Libia sud-occidentale. Tale missione dovrebbe anche esplorare possibili strade per migliorare le condizioni economiche e sociali delle comunità locali, in modo che un’economia legale possa essere sviluppata come alternativa agli attuali profitti illegali derivanti dal contrabbando di migranti e dalla tratta di esseri umani.

Vedi anche: Libia. LNA denuncia il tentativo straniero di stabilire una base nel Fezzan.