Libia. LNA denuncia il tentativo straniero di stabilire una base nel Fezzan

di Vanessa Tomassini

Il comando generale del Libyan National Army (LNA) ha avvertito il popolo libico del tentativo da parte di alcuni “partiti stranieri” di stabilire una presenza militare nella regione meridionale della Libia con il pretesto di fronteggiare l’immigrazione clandestina. In una dichiarazione rilasciata ieri, il comando generale dell’LNA si è espresso contrariamente alla “flagrante violazione dello stato libico” e della sua sovranità territoriale, aggiungendo che la creazione di una base militare nel Fezzan rappresenta una palese violazione del diritto internazionale.
Le forze del generale Khalifa Haftar hanno detto di essere pronte ad adottare tutte le misure necessarie per assicurare e proteggere i confini dello stato, della sua gente e delle istituzioni da qualsiasi atto che lede la sovranità nazionale. Il comunicato dell’esercito, seppur non faccia riferimento a nessuna nazione in particolare, arriva dopo la notizia diffusa nei giorni scorsi di una base militare italiana a Ghat, nel Fezzan. Secondo nostre fonti, tuttavia, la base in questione sarebbe un’iniziativa libica del Governo di Accordo Nazionale supportato dalla comunità internazionale. E’ bene ricordare che, durante la sua recente missione a Tripoli, il ministro dell’Interno italiano, Matteo Salvini, ha ribadito al presidente del Consiglio, Fayez al-Serraj, il pieno sostegno da parte dell’Italia, sottolineando che la strategia del rapporto tra l’Italia e la Libia è pronta a soddisfare qualsiasi richiesta per raggiungere la stabilità. Si ricorderà anche che il presidente al-Serraj ha deciso lo scorso 16 maggio la formazione di una nuova forza militare per proteggere la Libia meridionale, indirizzando una lettera agli ufficiali delle varie forze armate della regione centro-occidentale affinché adottassero le misure necessarie per equipaggiare il nuovo braccio dell’esercito.