LIBIA. Nyt, ‘Armi Usa ai ribelli finite nelle mani dei jihadisti’

 TMNews, 6 dic 12 –

Forniture di armi ai ribelli libici autorizzate lo scorso anno dall’amministrazione americana sono finite in mano a miliziani islamici. E’ quanto hanno riferito funzionari americani e diplomatici stranieri al New York Times, secondo cui le armi e i soldi garantiti agli oppositori di Muammar Gheddafi dal Qatar, con il via libera Usa, avrebbero rafforzato alcuni gruppi jihadisti in Libia, consentendo loro di diventare una forza destabilizzante nel Paese. Secondo il Nyt, l’esperienza libica fungerebbe oggi da monito all’amministrazione di Barack Obama in vista di un eventuale sostegno diretto ai ribelli armati in Siria, già appoggiati dal Qatar e da altri Paesi. Nell’aprile del 2011, fu lo stesso Presidente Obama a lamentare con l’emiro del Qatar il mancato coordinamento tra i due Paesi nell’intervento in Libia. “Il Presidente sollevò con l’emiro la necessità di maggiore trasparenza su quanto il Qatar stava facendo in Libia”, ha ricordato un ex funzionario dell’amministrazione. Nello stesso periodo, ha sottolineato il Nyt, l’allora premier del governo di transizione libico, Mahmoud Jibril, aveva infatti denunciato a Washington il sostegno militare garantito dal Qatar a gruppi di opposizione. Secondo il quotidiano americano, alcune delle armi garantite allora dal Qatar e dagli Emirati arabi uniti ai libici sarebbero poi finite in mano ai miliziani legati ad al Qaida in Mali, mentre altre verrebbero usate oggi in Siria.