Libia. Pacifico (CI), ‘limitare eventuali azioni malevoli straniere per scongiurare escalation’

“La storia del mondo arabo moderno, dalle cosiddette primavere arabe del 2011, ci insegna che dietro ad apparenti insurrezioni popolari si può celare ben altro. Sfortunatamente, le interferenze straniere in Libia hanno raggiunto una tale portata per cui la nuova ondata di violenza, caratterizzata da atti vandalici e devastazione a cui abbiamo assistito nelle scorse ore, rappresentano un campanello d’allarme per l’Europa ed in particolare per il nostro Paese. Concordo con la Consigliere speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite, Stephanie Williams, sul fatto che i cittadini libici abbiano il diritto a manifestare pacificamente ed esprimere le proprie richieste. Tuttavia, alcuni atti di sabotaggio, l’incendio di sedi statali e la manomissione delle risorse del popolo libico rappresentano atti criminali che non si addicono a manifestanti che rivendicano i loro legittimi diritti. Auspico che l’Italia e i suoi partner internazionali, di concerto con la Missione ONU, agiscano quanto prima per limitare i discorsi d’odio ed eventuali azioni malevole atte a gettare benzina sul fuoco con il rischio di gettare il Paese nel caos. Mettiamo a disposizione i nostri buoni uffici e gli strumenti a disposizione della nostra diplomazia affinché si giunga quanto prima ad un consenso sull’impianto costituzionale che consenta ai libici di andare al voto entro una data certa accettabile. Nuove fasi transitorie o governi privi di alcuna legittimità popolare rischiano esclusivamente di deteriorare una condizione già precaria ed insopportabile per il popolo libico che vede lesa la propria dignità. Confido infine negli attori locali affinché ricorrano al buon senso, mettendo il bene della collettività al primo posto. Perseguire meri vantaggi personali, nascondendosi dietro il sostegno di alcuni Paesi, si è rivelato ad oggi non solo inefficace, ma deleterio per l’unità e la sovranità del loro Paese”. Così in una nota, la Sen.ce Marinella Pacifico (Coraggio Italia, Gruppo Misto), componente Esteri, Segretario del Comitato Parlamentare Schengen, Europol ed Immigrazione, commentando gli ultimi sviluppi nel Paese nordafricano.