MACEDONIA. Colloqui (senza nulla di fatto) sulla crisi politica a Skopje e a San Pietroburgo

Notizie Geopolitiche –

gruewski nikolaSi è concluso con un nulla di fatto l’incontro di ieri a Skopje fra i leader delle quattro maggiori forze politiche della Macedonia, paese sprofondato in una grave crisi che vede le opposizioni guidate da Zoran Zaev del Sdsm accusare di corruzione e metodi autoritari il premier conservatore Nikola Gruevski, leader del partito di governo Vmro-Dpmne. Le proteste si susseguono nelle piazze ormai da settimane ed il piccolo paese balcanico (2.2 milioni di abitanti) è di fatto bloccato dalle manifestazioni e dagli scioperi. A sostegno delle sue accuse Zaev ha in mano ed ha diffuso numerose intercettazioni telefoniche a carico di ministri, funzionari di Stato e dello stesso premier, nelle quali si discute di ogni tipo di malaffare, portando alla luce il sistema di corruzione che pregna le istituzioni macedoni. Al quadro si sono aggiunti in questi giorni disordini a Kumanovo, dove un gruppo di albanesi secessionisti armati si sono scontrati con le forze dell’ordine, incidenti nei quali sono morte 18 persone.
All’incontro di eri erano presenti anche i leader dei due partiti albanesi Ali Ahmeti (Dui, al governo) e Menduh Thaci (Dpa, opposizione), ma anche l’ambasciatore Usa e il rappresentante Ue a Skopje.
Contestualmente si sono svolti sul tema colloqui in Russia a margine del St. Petersburg International Economic Forum tra il premier greco Alexix Tsipras e il ministro degli Esteri della Serbia Ivica Dacic; era presente anche l’ambasciatore serbo in Russia, Slavenko Terzic.

Nella foto: il premier macedone Nikola Gruevski.