Malawi. Il presidente Chakwera ha graziato l’ex ministro Mussa e altri 199 prigionieri per Pasqua

di Alberto Galvi

Il presidente del Malawi, Lazarus Chakwera, ha graziato l’ex ministro della Sicurezza interna Uladi Mussa, che è stato incarcerato nel 2020 per corruzione e sottoposto a divieto di viaggio negli Stati Uniti. Uladi Mussa era tra i 200 prigionieri rilasciati durante la Pasqua come atto di clemenza. Mussa era stato condannato a sei anni di carcere per corruzione legata al rilascio illegale di passaporti; è stato ministro con quattro diversi presidenti tra il 1994 e il 2019.
Il governo del Malawi ha dichiarato che il presidente Lazarus Chakwera ha graziato anche Jones Tewesa, un autista del MEC (Commissione elettorale del Malawi), che è stato condannato l’anno scorso a 15 mesi per aver ostacolato un convoglio presidenziale. Tewesa è stato condannato insieme al commissario MEC Linda Kunje, condannata a 18 mesi con accuse simili, ma graziata l’anno scorso.
Chakwera ha anche graziato il 18enne John Mussa, senza alcun legame con l’ex ministro, che nel 2022 è stato condannato a otto anni per possesso di marijuana. La condanna di Mussa ha portato a pubbliche proteste di piazza e ad un’impugnazione legale della pena, poi ridotta a tre anni.
Il presidente Chakwera ha anche ridotto di sei mesi le condanne di tutti i detenuti che scontano determinate pene come misura per decongestionare le carceri.
Il governo afferma che la grazia è in linea con la costituzione del Malawi, che dà al presidente il potere di graziare i detenuti che si sono comportati bene in carcere.