MALI. Fabius, ‘probabile azione miliatre da un momento all’altro’

Ansa, 12 lug 12 –

L’uso della forza nel nord del Mali e’ ”probabile da un momento all’altro”: lo ha detto il ministro degli Esteri francese, Laurent Fabius, sottolineando che la Francia e i suoi alleati sono ”il principale nemico” di al Qaida nel Maghreb islamico (Aqmi). In occasione di un incontro con la stampa diplomatica a Parigi, il ministro ha tuttavia sottolineato che ”la Francia, per motivi evidenti, non puo’ essere in prima linea” per un intervento militare.
Fabius ha anche sottolineato che i sei ostaggi francesi nelle mani dell’Aqmi nel Sahel sono vivi ma sono stati separati dai loro rapitori. ”Abbiamo tutti i motivi di pensare che sono vivi”, ha affermato Fabius. A chi chiedeba se fossero detenuti insieme, il capo del Quai d’Orsay ha risosto negativamente. Al-Qaida nel Maghreb islamico (Aqmi) tiene in ostaggio sei francesi nel Sahel. Quattro di loro sono impiegati del gruppo nucleare Areva. Sono stati rapiti il 16 settembre 2010 ad Arlit, nel nord del Niger, con tre altre persone, poi liberate.