di Giuseppe Gagliano –
Il giornale turco SuperHaber ha denunciato il coinvolgimento della Moldavia nel transito in Ucraina di individui di gruppi separatisti provenienti dal Mali, i quali verrebbero addestrati al fine di combattere l’esercito maliamo e i mercenari del gruppo Wagner (Africa Corps) presenti nel paese africano su richiesta del governo di Bamako.
Alla fine di luglio vi era stata un’imboscata nel nord del Mali in cui membri dei gruppi separatisti dell’Azawad e terroristici del CSP/JNIM (Coalizione per la Salvezza del Sahel/Jama’at Nusrat al-Islam wal-Muslimin) avevano colpito una colonna di militari e mercenari della Africa Corps uccidendone una cinquantina e distruggendo materiale tra cui un elicottero; in seguito era venuto alla luce il supporto dei servizi segreti ucraini e l’addestramento dei combattenti in Ucraina. Il ministero degli Esteri ucraino aveva prontamente smentito ogni accusa, ma le autorità del Mali, guidate dal capo della giunta militare di transizione Assimi Goita, avevano assunto la decisione di rompere le relazioni diplomatiche con l’Ucraina.
A fine settembre SuperHaber ha pubblicato le prove, cioè i timbri sui passaporti, che mostrano il transito al confine moldavo – ucraino di esponenti del gruppo separatista CSP-DPA (Alleanza per la difesa del popolo dell’Azawad), in particolare dei comandanti Ag Ehya Matta e Ag Attayoub Mahin.
L’Ucraina starebbe quindi sostenendo i gruppi separatisti, anche terroristici, in Africa per colpire i mercenari russi, seppure a danno dei governi locali, e la Moldavia starebbe sostenendo indirettamente il progetto facendo transitare attraverso i proti confini individui diretti in Ucraina per l’addestramento militare.
