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E’ stato ritrovato vicino al centro agricolo di Hueypoxtla, 4.000 abitanti nello Stato di México, il camion rubato il 2 dicembre scorso che trasportava materiale radioattivo (cobalto-60) di origine medica destinato ad un centro di stoccaggio.
Tuttavia il cobalto è stato trafugato ed abbandonato in un terreno non molto distante, cosa che fa pensare ad un tentativo di furto comune: l’allarme era stato dato ieri dall’Aiea, l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica, la quale aveva reso noto del furto del mezzo proveniente da un ospedale della città di Tujuana, nel nord del paese, rubato a Tepojaco con a bordo materiale potenzialmente “molto pericoloso” e destinato a uso sanitario.
L’Agenzia aveva precisato che la fonte radioattiva, per la precisione il cobalto 60, sarebbe potuta “essere estremamente pericolosa se rimossa dalla schermatura o se danneggiata”. Ciò significa che vi sarebbero potuti essere “pericoli potenziali enormi se le misure di sicurezza fossero state disattese”.
Il cobalto 60 è un isotopo radioattivo sintetico del metallo cobalto, con emivita breve, pari a 5,27 anni, per cui non si trova in natura, ma viene prodotto artificialmente per attivazione neutronica del cobalto: non può essere impiegato per costruire un ordigno nucleare, tuttavia può essere adoperato per fabbricare una “bomba sporca”, ovvero un esplosivo convenzionale mischiato a isotopi radioattivi e quindi in grado di distruggere e uccidere.
L’autista del mezzo ha spiegato di essere stato immobilizzato e legato da due ladri mentre riposava presso un distributore di benzina; tuttavia a preoccupare ora sono altri fatti che man mano stanno venendo alla luce: il mezzo era diretto ad un centro di stoccaggio, ma la cosa grave è che era in viaggio da sei gironi, per cui si sospetta che l’autista abbia usato il mezzo per effettuare altre consegne in quella che è una delle zone più densamente popolate del Messico.
Il materiale radioattivo, abbandonato in un terreno agricolo, è stato transennato al fine di garantire sicurezza alla popolazione del piccolo centro.
